di Monica De Santis
Ha scritto una lunga nota il sindaco di Buonabitacolo Guercio al Direttore Generale dell’ASL Salerno Gennaro Sosto in difesa dei diritti dei suoi concittadini e di tutti gli abitanti di una parte del Vallo di Diano che non si vedrebbero garantiti alcuni servizi essenziali. Il primo cittadino dunque risponde alla delibera che parla del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Missione 6 Componente I: Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale – presa d’atto programmazione degli interventi sul territorio della ASL Salerno, schede di intervento e documenti di indirizzo alla progettazione”. Se da un lato Guercio si compiacce per aver constatato la volontà da parte del direttore generale dell’Asl di rivedere e ottimizzare alcuni dei servizi sanitari fondamentali… “che attraverso la Sua riorganizzazione trovano una più efficiente distribuzione su alcune aree del nostro territorio”, scrive il sindaco, dall’altra parte si sente obbligato a richiamare il documento del Servizio Sanitario Nazionale e alcuni sui principi fondamentali. “La legge, evidenzia i principi di universalità, uguaglianza ed equità come basi fondamentali per la organizzazione dei servizi sanitari programmati ed erogati per i cittadini. A tal proposito – prosegue ancora Guercio – mi rammarica aver appurato, nella progettazione riportata nella Sua delibera del 25 agosto scorso, l’assenza di servizi destinati all’Area Sud del Vallo di Diano, fattore che contrasta fortemente con quanto era stato prefigurato sia con la direzione sanitaria locale e sia in seno alla locale conferenza dei sindaci. Mi sembra doveroso, a tal punto, rappresentare i bisogni dei cittadini di Buonabitacolo e del 16.975 cittadini di questa parte del Vallo di Diano e residenti nei comuni di Buonabitacolo, Casalbuono, Montesano Sulla Marcellana, Padula e Sanza, circa un terzo della popolazione residente nell’intero Vallo di Diano che, stando alla progettazione sanitaria da Lei prospettata nella richiamata delibera, non si vedrebbero garantiti alcuni servizi essenziali, pur essendo presenti in questa area sud del Vallo alcuni edifici, come la Clinica Fischietti ubicata nel comune di Padula e prossima ai territori di Montesano e di Buonabitacolo, su cui erano state formulate diverse previsioni di miglioramento e potenziamento dei servizi sanitari. – e conclude scrivendo che – La presente nota è una accorata richiesta mia e dei cittadini che rappresento affinché Lei possa, in questa fase di programmazione, rivedere il piano dei servizi e considerare in modo equanime i cittadini di questo territorio superando evidenti disparità che nel tempo creerebbero inevitabili quanto inopportuni disagi. Conosco la Sua profonda sensibilità sui temi esposti e sono certo che saprà ascoltare la voce di tanti cittadini che osservano con non poca preoccupazione lo sviluppo di servizi essenziali come quelli sanitari che Lei egregiamente assicura ai territori e ai suoi abitanti”.